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- Introduzione
- Definizione di internazionalizzazione
- Perché internazionalizzare?
- Quali soggetti traggono beneficio dall’internazionalizzazione?
- Quali sono i motivi principali per cui le organizzazioni di volontariato attuano processi di internazionalizzazione?
- Creare rapporti di collaborazione strategici
- Esempi di organizzazioni di volontariato che hanno attuato processi di internazionalizzazione.
- Benefici e rischi dell’internazionalizzazione
- Effettuare un’analisi SWOT
- Scelta del Paese in cui operare
- Strategia multidomestica
- Strategia globale
- Strategia transnazionale
- Analisi comparativa
- Quiz
- Riferimenti esterni
Scelta del Paese in cui operare
Come si può constatare agevolmente alla luce della precedente sezione di questa unità, mentre i punti di forza e le debolezze sono strettamente dipendenti dall’organizzazione, le opportunità e le minacce non sono sotto il suo controllo, per cui gli sforzi messi in campo non possono essere diretti a modificare questi scenari (quindi a creare opportunità o a inibire minacce), bensì a migliorare i fattori interni individuati nell’analisi SWOT, oltre ad analizzare adeguatamente i fattori esterni al fine di valutare quali siano i Paesi più idonei in cui operare.
Foto di Glenn Carstens-Peters in Unsplash
Per questa ragione l’analisi SWOT è stata presa in esame prima di discutere questa sezione, poiché si tratta di un passaggio irrinunciabile per decidere in quali Paesi operare. Ovviamente sono possibili diversi approcci a questo tema, e le caratteristiche specifiche della propria organizzazione, oltre alle preferenze personali, possono influenzare considerevolmente questa decisione, Tuttavia, effettuare un’analisi SWOT (o avvalersi di un metodo di analisi simile) può aiutare a individuare i Paesi migliori per lo svolgimento delle attività dell’organizzazione.
Come affermato in precedenza, devono essere considerati due fattori: opportunità e minacce. È necessario trovare un equilibrio ottimale tra questi due fattori. Naturalmente possono non presentarsi situazioni perfette, con Paesi esenti da minacce e nel contempo con numerose opportunità, tuttavia è necessario confrontare questi due fattori.
Innanzitutto è necessario cercare opportunità al di fuori del proprio Paese. In funzione del tipo di organizzazione che si gestisce, del gruppo di beneficiari, delle finalità, capacità finanziarie e risorse, in alcune nazioni possono presentarsi opportunità che in altri casi non si danno, e viceversa. Come interpretare questo fenomeno? È raccomandabile definire con chiarezza le proprie priorità prima di iniziare la ricerca. Le opportunità possono presentarsi sotto forma di organizzazioni partner, gruppi di beneficiari, compatibilità linguistica, assistenza governativa, opportunità finanziarie: come affermato, dipende fortemente dalle caratteristiche della propria organizzazione.
Successivamente, è altrettanto necessario individuare potenziali minacce presenti in Paesi apparentemente idonei. Alcune di esse sono già state menzionate precedentemente, ma si deve prestare attenzione alla stabilità economica, politica e sociale, alla presenza di un gruppo di beneficiari disposto a farsi coinvolgere nel progetto, all’accesso a risorse, alla capacità finanziarie e a un progetto di disseminazione ben strutturato. Nuovamente, ciò dipende fortemente dalle caratteristiche della propria organizzazione. Questa analisi è ancora più complessa della precedente, poiché deve essere presa in considerazione l’esistenza di rischi non eliminabile, prevedendone la possibilità e l’impatto in un futuro a lungo termine.