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- Introduzione
- Cos’è la cultura?
- Cultura come iceberg
- Elementi essenziali della cultura
- Cos’è la comunicazione interculturale?
- Quali sono le sfide della comunicazione interculturale?
- Competenze di comunicazione transnazionale
- Miglioramento della consapevolezza culturale per la comunicazione transnazionale
- Scegliere strategie di comunicazione adeguate
- Gestione dei conflitti interculturali
- Ostacoli della comunicazione interculturale
- Quali elementi possono portare a una situazione di conflitto?
- Strategie di conflitto
- Prevenzione dei conflitti
- Lavorare sull’immagine interculturale dell’organizzazione
- Cosa si intende con l’immagine di un’organizzazione?
- Perché adattare l’immagine di un’organizzazione a presupposti culturali?
- Come lavorare sulla propria immagine interculturale?
- Quiz
- Riferimenti esterni
Come lavorare sulla propria immagine interculturale?
La costruzione della propria immagine pubblica è un argomento molto ampio, che in questo contesto non può essere affrontato nella sua complessità. Di seguito sono semplicemente elencati alcuni consigli e punti di partenza per una ulteriore riflessione.
- Aumentare la fiducia: “se le azioni sono incoerenti rispetto ai valori, missione dichiarati, a lungo termine ne deriverà un’immagine negativa” (Missoni e Alesani, 2014, p. 370).
Pertanto è necessario definire i propri valori e la propria missione in quanto organizzazione di volontariato. Missoni e Alesani (2014, p. 370) pongono la seguente domanda:
- “Quali sono le caratteristiche essenziali dell’organizzazione e la sua missione?
- Quali sono i suoi valori, il suo posizionamento sociale, le sue competenze e qualità?
- Quali sono le rappresentazioni interne ed esterne dell’organizzazione?
- Quali elementi rendono l’organizzazione e le sue competenze uniche?
- L’identità dell’organizzazione corrisponde all’immagine percepita dall’esterno?
In relazione alla propria immagine interculturale, ci si deve domandare:
- Quali elementi rilevanti per la propria immagine sono particolarmente importanti dal punto di vista culturale?
- Tali messaggi culturalmente rilevanti sono comunicati in modo sufficientemente chiaro da essere percepiti anche da partner di altre culture?
- Il proprio messaggio mostra rispetto e apprezzamento della diversità?
- In che misura la propria organizzazione è accessibile a persone come indicato fisici e mentali?
- Trasparenza, responsabilità (Missoni e Alesani, 2014, pp. 228f. e p. 374): Per una migliore comprensione, si rimanda all’International Non-Governmental Organisations Accountability Charter https://s3.amazonaws.com/webprofile-ngos/Files/22/INGO-Accountability-Charter_en.pdf (accesso effettuato in data 20.7.2020).
In questo contesto sono anche illustrati quali elementi devono essere rispettati se si desidera un’organizzazione risponde a requisiti di trasparenza e responsabilità.
- Visibilità: la visibilità “è l’identità visiva di un’organizzazione” (Missoni e Alesani, 2014, p. 371). Tra gli elementi di questa identità visiva rientrano:
- Recognisable
- Symbolic
- Coherent
- Unique
- Applied systematically to all element of the visual identity.
A logo, social colours and a font system are elements that contribute to the creation of a visible identity (Missoni and Alesani, 2014, p. 371).
From an intercultural point of view, please remember that the elements contributing to the visible identity of your organisation can be interpreted differently according to the culture-specific perception.
Which elements should be handled with care from an intercultural point of view?
- Colours: colours may have different meanings in different cultures. Here are some examples (Usunier and Lee, 2013, p. 265)
- Sounds and naming: When choosing the name of your organisation, take into account that not all sound combinations are equally pronounceable for speakers from other countries. If your organisation already has a name, be prepared to hear an unusual pronunciation.
If you look for a name for your organisation which should work internationally, here are some tips (Usunier and Lee, 2013, p. 350f.; Luthe, 1994, p.88f.):
- Be careful to choose sound combinations easy to articulate for most speakers.
- Choose rather short words which are easy to remember.
- If you opt for an acronym, make sure it is one that works also for speakers from other cultures.
- Check double meanings in other languages.
- Consider that not all speakers are used to the same reading direction. Speakers used to the Latin alphabet read from left to right, Arabic cultures, for example, are used from right to left. The same is true for the interpretation of images or symbols.
- Create your network: Networking is important for enhancing your visibility and making you known as volunteer organisation (Missoni and Alesani, 2014, p. 373). How can you let your international network grow?
- Look for organisations working internationally either in your country or abroad with similar interests and values.
- Think of the best way to contact interesting organisations. Different cultures have preferred ways of communication. Some, for example some Mediterranean countries, may prefer personal, verbal communication more than others.
- Look for public events where you can meet stakeholders.
- Organise an event where you can meet people with similar interests.
For more tips please look here https://www.fundsforngos.org/featured-articles/7-steps-for-ngos-to-build-a-network/ and https://www.salto-youth.net/downloads/toolbox_tool_download-file-591/COMMUNICATION%20AND%20NETWORKING%20FOR%20NGOs.htm
In summary: Working on the intercultural image is a process you can shape. Once the image circulates in the world your influence on it is restricted. So be mindful of how you shape it. The elements discussed above will help you to find your way to internationalisation.